lunedì 13 maggio 2013

Letture...tra gli dei dell'Olimpo (PUNTATA 22)

HYPNOS (Beatrice T.)  
Hypnos e Thanatos, dipinto di Waterhouse (fine1800)


Hypnos, o Ipno, era figlio di Nyx la notte e gemello di Thanatos, dio che rappresentava la morte. Abitava nell’isola greca di Lemno ed era il dio del sonno. Era considerato benevolo ed era attorniato dai Sogni, suoi figli; ne ebbe molti, tra i quali Momo, Icleo e Morfeo, Fobetore e Fantaso:
Morfeo viene comunemente definito come il dio dei sogni ed è colui che si introduce all’interno degli stessi assumendo una forma umana; Fobetore (spaventoso) è colui che prende forme animali e viene descritto come la personificazione degli incubi; é  invece  Fantaso (apparizione) colui che genera all’interno del  sogno oggetti inanimati. Dal suo nome derivano le parole fantasia e fantasma.
Hypno veniva spesso rappresentato come un giovane nudo con le ali sulla testa, che aveva il potere di addormentare sia gli uomini che gli dei, passando sulle palpebre dei petali di papavero. Si narra che ad Endimione diede la capacità di dormire ad occhi aperti. Hypnos ammise che effettivamente poteva addormentare tutti gli dei, ma si ricordò che aveva già provato ad addormentare il padre degli dei in modo che Era potesse uccidere Eracle; in quell’occasione, al risveglio Zeus era andato su tutte le furie scaraventandolo in mare, dove Hypnos fu salvato grazie all'intervento della madre. Quella volta Era cercò di convincerlo a riaddormentare il padre promettendogli la mano di Pasitea, una delle tre Grazie di cui lui si era innamorato proprio sull’isola di Lemno e Ipno si lasciò convincere ancora, tanto che si trasformò in uccello e riaddormentò nuovamente Zeus. Dai Romani il dio greco del sonno veniva chiamato Somnus, ovvero Sonno.
                                                

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