lunedì 22 aprile 2013

Letture...tra gli dei dell'Olimpo (PUNTATA 14)

IL MINOTAURO (Elia G.)

A Creta, quando il re dell’isola morì, si scatenò la lotta per la successione. Minosse, che era il primogenito, pretese il trono per sé,  dichiarando che quello era il volere degli dei e che poteva dimostrarlo poiché qualunque cosa avesse chiesto...gli sarebbe stata data.
Così sacrificò a Poseidone i suoi animali migliori, chiedendogli di inviargli un toro come simbolo dell’apprezzamento verso di lui e promettendo di sacrificarlo subito in suo onore.
Poseidone lo accontentò e fece uscire dal mare un bellissimo e possente toro bianco di grande valore; ovviamente i fratelli accettarono che Minosse diventasse il re, ma dopo l’incoronazione egli decise di tenere il toro per sé.
Poseidone lo punì, facendo innamorare del toro sua moglie Pasifae.
Il mito racconta che dalla loro unione nacque un essere mostruoso: foroce e selvaggio, aveva un corpo umano ma zoccoli, pelliccia, coda e testa di toro: il Minotauro. Re Minosse fece costruire da Dedalo un labirinto intricato, dal quale nessuno sarebbe potuto uscire, e vi rinchiuse la creatura... Il labirinto diventò famoso come “ il labirinto di Cnosso”.
Quando il figlio di Minosse venne ucciso dagli Ateniesi, per vendicarsi il re stabilì che Atene inviasse ogni nove anni 7 bambini e 7 bambine da offrire in pasto al Minotauro. Questo sacrificio fu ripetuto due sole volte, perché poi Teseo volle far parte del gruppo destinato al sacrificio per . sconfiggere il mostro. Arianna, anch'essa figlia di Minosse, si innamorò di lui e gli regalò un gomitolo di filo rosso con cui ritrovare la strada per uscire dal labirinto. Quando Teseo trovò il Minotauro lo uccise, secondo alcune leggende con una spada, secondo altre invece aspettando che il mostro dormisse e poi pugnalandolo.    
                                                                                         

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