ERMES(TOMMASO F.)
Ermes o Hermes, che nella mitologia romana corrisponde al nome di Mercurio, fu il frutto di uno dei tanti tradimenti di Zeus, questa volta con Maia, la più bella e luminosa stella delle Pleiadi.
Nato in una grotta del monte Cillene, nel Peloponneso, il dio venne associato ai viaggi in genere diventando il protettore dei viaggiatori. Fu anche la divinità dei pesi e delle misure, dei pastori e mandriani, degli oratori, dei poeti e della letteratura in generale; tutto ciò per via delle sue grandi capacità e della sua astuzia. Inoltre, grazie alle sue qualità d’interprete, gli venne attribuito il titolo di “messaggero degli dei” nelle comunicazioni con gli uomini.
Fra i tanti poteri di cui Ermes era dotato, c'era quello di poter entrare e uscire dal regno degli Inferi senza nessuna conseguenza. Per tale ragione gli fu attribuito anche il ruolo di “accompagnatore” delle anime dei defunti.
I simboli che lo identificano sono il gallo e la tartaruga; si narra infatti, che appena nato, Ermes si tolse le fasce e uscì dalla grotta in cui giaceva: incontrò una tartaruga alla quale tolse il guscio per poterne fare una cetra, dal cui suono anche Apollo rimase incantato.
Un’altra leggenda racconta di come riuscì a rubare con astuzia il bestiame custodito da Apollo, tirando gli animali per la coda e costringendoli a camminare all’indietro... per non lasciare tracce!
Un’altra leggenda racconta di come riuscì a rubare con astuzia il bestiame custodito da Apollo, tirando gli animali per la coda e costringendoli a camminare all’indietro... per non lasciare tracce!
In epoca classica l’immagine di Ermes cambia: se prima veniva raffigurato come un uomo anziano e barbuto, poi lo si immagina come un giovane atletico, che diventa inoltre il patrono di tutti i ginnasti della Grecia. Porta cappello e sandali alati; in mano stringe un bastone (il caduceo) attorno al quale si intrecciano due serpenti.
Tra le numerosissime amanti di Ermes viene ricorda Afrodite con la quale concepì ben sette figli, tra cui Eros e Penelope; proprio da quest’ultima Ermes ebbe Pan, il dio della Natura.
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