domenica 24 marzo 2013

Letture tra gli dei dell'Olimpo (PUNTATA 7)

IL VIAGGIO TRA LE RICERCHE DEI RAGAZZI DI QUINTA NELLA MITOLOGIA GRECA PROSEGUE: oggi...


Era detta "Barberini" -
Musei Vaticani,  Roma
ERA (Michela C.)
Era è un’importante e antica divinità lunare considerata come la regina dell’Olimpo; come tale, la si ritiene figlia di Crono e di Rea, madre di Ares, di Ilizia, di Efesto e di Ebe.
In ordine temporale fu la settima sposa di Zeus.
Secondo i Romani era assimilata alla dea Giunone. 
Era proteggeva l’importanza del matrimonio e la santità del parto; sembra avesse la capacità di far tornare vergini le donne che non lo erano più.
Nelle narrazioni di Omero, Era viene descritta come una moglie gelosa, che perseguita le numerose amanti di Zeus. Fu proprio per il suo accanimento contro il marito, che un giorno lui la “appese” nel cielo con un’incudine d’oro ai piedi.
La dea fu un’acerrima nemica dei Troiani a causa del giudizio di Paride, durante la mitica gara di bellezza che la vide perdere contro Afrodite. 
Le erano sacri il pavone, la cornacchia e la melagrana; Era infatti è stata frequentemente rappresentata sopra un carro tirato da due pavoni, con lo scettro in mano e la fronte coronata da gigli e rose. Qualche altra volta invece, è stata raffigurata con una corona di dittamo sulla fronte, poiché nell’antichità si credeva che questa  pianta facilitasse il parto.
Sugli altari le venivano offerti il papavero e la melagrana o, più comunemente, le veniva sacrificata  un’agnella.  

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