Anche quest’anno nell’ambito del progetto promosso dall’Unicef, Scuola Amica dei Bambini, e in occasione della Giornata Mondiale per i diritti dell’Infanzia, i nostri alunni hanno affrontato riflessioni a tema.
Lunedì 20 novembre 2017 la bibliotecaria della biblioteca civica di Airuno, Francesca, ha proposto nelle classi alcune letture e invitato i bambini a colorare, con tecniche e materiali diversi, alcuni disegni…un po’ misteriosi per la verità…
Questi disegni da soli mostravano qualcosa, ma messi TUTTI INSIEME, in un puzzle, hanno sorpreso i piccoli…e non solo!
In classe prima e seconda il libro proposto è: Cos'è un Bambino?
...sembra una domanda facile ma...
"Un bambino è una persona piccola," con piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo con idee piccole.
Il libro è una galleria di ritratti a misura di bambino, per aiutare i bambini a rispondere alla domanda "Chi sono io?". E per aiutare gli adulti a capire chi sono i bambini.
Le classi terze hanno, invece, letto "I libri di Maliq", scoprendo così che la cultura rende liberi di affrontare le sfide della vita.
Ai più grandi, delle classi quarta e quinte, Francesca ha raccontato le storie di Malala Yousafzai, colpita da un proiettile per essersi schierata a favore del diritto all'istruzione per le ragazze afgane, e Iqbal Masih, costretto al lavoro forzato nell'ambito del commercio di tappeti in Pakistan, poi ucciso.
La bibliotecaria ha quindi fatto riflettere i bambini su quanto essi siano fortunati, nonostante i vari problemi che ciascuno di loro ha, non trovandosi in condizioni così tremende ed irriguardose.
Il tema sui diritti dell’Infanzia tocca molti ambiti della vita dei bambini, dalla soddisfazione di bisogni primari e vitali a quelli riguardanti la sfera delle emozioni, della convivenza, dei valori e dell’etica.
Il lavoro sui diritti dei bambini non si esaurisce in una giornata o in una settimana. A più riprese e in più contesti disciplinari, e non, i nostri bambini trovano sollecitazioni strettamente legate ai diritti e, perché no?, al loro naturale risvolto…i doveri!
L’augurio che possiamo fare ai nostri giovani studenti è che siano in futuro adulti attenti a costruire un mondo rispettoso dei diritti di tutti e di ciascuno.
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