GUARDO DALLA FINESTRA IL PAESAGGIO INNEVATO
L'erba non si vede più, al suo posto c'è una grande distesa bianca che assomiglia a panna montata,qui e là qualche impronta di chi è appena passato.
I rami degli alberi completamente bianchi e piegati dal peso della neve. Le tettoie da verdi sono diventate anch'esse biancastre, ogni cosa che osservo è ricoperta da un nevischio soffice e candido: tetti, strade, sentieri...
Anche il verdastro delle colline è sparito, investito da una massa nevosa.
Tutto è avvolto da un grande silenzio, quasi irreale, interrotto talvolta dal sottile rumore degli uccellini che cercano di mangiucchiare qualche pezzettino di caco
su di un ramo spoglio.
Vedo il mio cane, nella neve fresca, che corre e ogni tanto si ferma ad assaggiare quel bianco candido a lui sconosciuto.
(Un alunno di classe V)
Da qualche giorno ad Airuno sta nevicando. Guardando fuori dalla finestra mi sembra di vedere una foto in bianco e nero.
In primo piano su una distesa candida e soffice fa da protagonista una pianta sempreverde; in secondo piano invece, su di una collinetta, s'intravedono altre piante di vario genere, al centro alberi spogli con i loro rami come braccia verso il cielo e ai lati cespugli intrecciati tra loro.
Lo sfondo è grigio ricoperto di nuvole.
Questa immagine mi sembra un quadro dipinto da un pittore che ha usato colori freddi per rappresentare il paesaggio , mentre il cielo sembra un insieme di pennellate.
(Una alunna di classe V)
Continuate a scrivere così, è piacevole leggervi.
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