lunedì 14 febbraio 2011

Cosa sai di Babilonia?


I BABILONESI

Nel 2350 circa a.C. in Mesopotamia, il popolo degli Accadi invase e conquistò le terre sumere. Poi, verso il 2000 a.C. fu il popolo degli Amorriti a conquistare la pianura e a costruire nuove città, fra cui Babilonia (Chiara). In seguito Re Hammurabi si riprese tutta la Mesopotamia e gli Amorriti vennero chiamati Babilonesi. Dopo la fine di questo primo impero, causata dall’invasione degli Assiri, ci fu un rinascimento della civiltà babilonese (Ewa). Il Re aveva un ruolo centrale nella società babilonese, poi c’erano i funzionari addetti all’amministrazione e i sacerdoti. Il Re presiedeva le cerimonie religiose ed era a capo dell’esercito in caso di guerra. La maggior parte delle persone erano contadini che lavoravano la terra e allevavano pecore e capre, artigiani che fabbricavano armi e utensili, lavoravano il legno la pietra e il marmo, costruivano vasi e poi mercanti; tutti loro non avevano il diritto di possedere terre. In ultimo c’erano gli schiavi, che dovevano fare i lavori più umili e pesanti (Laura).

La fama di Hammurabi è dovuta soprattutto alla raccolta delle 282 leggi chiamata “Codice di Hammurabi”. Il codice stabilì alcuni principi ancora validi oggi. Ogni reato doveva essere dimostrato con prove

- Ogni individuo doveva aver cura delle opere pubbliche

- La giustizia era affidata ai Tribunali

- L’ispirazione del codice era la formula “occhio per occhio, dente per dente” (Samuele)

Sapete cosa vuol dire questa frase? Che il colpevole riceve una punizione pari al reato che aveva commesso! (Alessio LM). Se invece i due contendenti erano di ceti sociali diversi si potevano pagare somme in denaro (Ernesto). Per far sì che tutti conoscessero le leggi, il Re Hammmurabi incaricò gli scribi di scriverle su tavolette d’argilla, che poi fece mettere nei luoghi pubblici (Andrea e compagni).

Nel 600 a.C. , un secolo e mezzo dopo l’invasione degli Assiri che distrusse la città di Babilonia, sotto la guida di Nabucodonosor II i Babilonesi riconquistarono la Mesopotamia dando vita al secondo impero, che non durò molto ma fu di grande splendore. Babilonia fu considerata la più grande città dell’antichità (Davide); il territorio era ormai diventato un vasto impero che arrivava fino alle coste del Mar mediterraneo (Matteo). La città era protetta da una doppia cinta muraria lunga 18 chilometri e da un ampio fossato (Matilde).

Nel secondo impero re Nabucodonosor II viene ricordato per la costruzione della Torre di Babele alta 90 metri e fatta a gradoni (Andrea) e per i giardini pensili, considerati una delle sette meraviglie del mondo; continuamente irrigati in modo artificiale a causa del clima arido della Mesopotamia, vennero costruiti in onore della moglie (Fatima)

Se si superava la Porta di Ishtar, decorata con migliaia di mattonelle di ceramica smaltate di blu e decorate con animaletti d’oro, si entrava in città; poi c’era la lunga Via della processione ornata da 120 statue di leoni (Diego e Marco).

I Babilonesi veneravano molti dei e ogni città ne aveva uno in particolare che la proteggeva. Il più importante di tutti era però il dio Marduk (Niccolò); alla fine dell’anno veniva fatta in suo onore una grande festa e poi tutti si avviavano verso il tempio a lui dedicato (Alessio P). Gli altri dei personificavano le forze della natura (Filippo).


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