EOLO (Alessandro M.)
terracotta greca |
Eolo è una parola che deriva dal greco e significa “veloce”. Per alcuni il dio era figlio di Poseidone e Arne, per altri si trattava invece di un altro mitico personaggio, identificato come il Padrone dei Venti, principe greco figlio di Elleno e di Orseide, che governava sulle isole Eolie.
Egli aveva raggiunto una certa fama perché riusciva a prevedere il tempo dalla forma delle nubi di vapore che uscivano da un vulcano attivo, lo Stromboli. Gli abitanti del luogo erano pescatori e la conoscenza delle condizioni meteorologiche era un importante elemento della loro vita quotidiana; con il passare del tempo la capacità di prevedere gli elementi venne confusa con la capacità di farli avvenire.
Omero racconta nell'Odissea che l'isola di Eolia è la dimora di Eolo, dio dei venti: si tratta di un'isola galleggiante e impervia, circondata da un muro di bronzo, successivamente identificata con l'isola di Stromboli. Presso altri autori corrisponde invece all'isola Lipari. Il dio era rappresentato in forma umana ma con ali e con guance molto gonfie nell’emettere un soffio potente. Eolo ebbe da Zeus il compito di controllare i venti: li dirigeva e li liberava, custodendoli dentro la sua caverna sul mare dove viveva con la moglie, sei figli e sei figlie. I venti, dopo aver provocato grossi danni tra quali il distaccamento della Sicilia dal continente, dovevano essere tenuti sotto controllo; per questo motivo Eolo, secondo il mito, li chiuse dentro un grande vaso.
I suoi figli e le sue figlie si sposarono fra di loro creando altri venti e vivendo felici tutti insieme. Si narra che Eolo fosse giusto e ospitale verso i forestieri e che insegnò l'uso della vela ai naviganti.
Quattro fratelli componevano la famiglia dei principali venti:
- Borea, il vento del Nord e il più violento.
-Zefiro, il vento dell’Ovest molto dolce e leggero; annunciava la primavera.
- Euro, vento dell’Est, alternava piogge a periodi asciutti.
-Austro, il vento del Sud, caldissimo e portatore di pioggia.
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