Non abbiamo pubblicizzato la raccolta dei punti di un noto supermercato, perchè non è sembrato opportuno e in linea con le finalità educative di una scuola. Abbiamo fatto lo stesso in passato con analoghe raccolte. La scuola ha il compito di preparare i cittadini di domani e, quindi, dovrebbe essere al primo posto. Non dovrebbe mancare nulla, pur cercando di non sperperare.
Però i bambini hanno cominciato a portarci i tagliandi, tanti, sempre di più.
Abbiamo visto la possibilità di ricevere qualche sussidio che avremmo potuto avere con molta fatica e lunghe attese.
Ebbene ... oggi siamo arrivati a
venerdì 27 novembre 2015
giovedì 26 novembre 2015
Unicef…diritto alla libertà
Che infanzia è? L'infanzia rubata nei campi profughi
Informazione e riflessione degli alunni di classe quinta
I campi profughi sono dei
“villaggi” o delle tendopoli dove sono ospitati rifugiati.
Il termine rifugiato è esteso e comprende sia i rifugiati
politici creati da eventi come guerre civili e discriminazioni etniche
o anche rifugiati ambientali, la cui fuga dipende da disastri naturali o emergenze che portano al pericolo di vita di gruppi
di persone. I campi possono essere situati all'interno o all'esterno del paese
di provenienza.
Il campo ha sempre un obiettivo di durata temporanea, al fine di tenere
unite le comunità colpite in attesa della soluzione del problema, spesso però
perdurano troppo nel tempo
Ci sono così bambini che nascono e crescono nei campi e convivono con
situazioni difficili di vita e con una grande limitazione della libertà.
Valentina, la cugina di una nostra compagna ha svolto volontariato nel campo profughi
di Al – Amari con 10500 persone.
Continua a collaborare e ha raccontato a noi alunni di classe quinta come si svolge la vita della
gente e ci ha descritto la rabbia dei ragazzini che non possono recarsi dove vogliono,
spesso nemmeno a scuola.
Abbiamo cercato di comprendere il perché dell’esistenza di quel
specifico campo, ma comprendere è davvero difficile perché la sua esistenza è
paradossale.
Si tratta del restringimento
della libertà di movimento della gente palestinese che abita in territori
dello stato d’Israele, come se la terra fosse di proprietà di una specifica
popolazione.
La situazione perdura da quando gli Ebrei al termine della seconda
guerra Mondiale hanno fatto ritorno in Palestina, dapprima in piccole comunità,
poi in numero sempre maggiore, fino a quando è nato lo Stato d’Israele; le
popolazioni che già vivevano in quelle terre si sono viste gestire il
territorio da giochi di potere dei governi a livello internazionale… eppure le
semplici famiglie vivevano e vivono ancora in pace, senza distinzioni date dalla
religione.
Nei campi profughi i Palestinesi attendono una soluzione democratica per
il futuro.
Intanto anche grazie al materiale scolastico che lo scorso anno abbiamo
raccolto e consegnato a Valentina molti bambini che abbiamo visto in foto
possono studiare e studiando possono conoscere, capire, fare scelte consapevoli
per la vita.
SCRITTURA CREATIVA
Gli alunni di classe IV hanno voluto sperimentare come scrivevano gli antichi Sumeri; infatti osservando l'alfabeto sumero hanno provato a scrivere i loro nomi usando la scrittura cuneiforme.
venerdì 20 novembre 2015
GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL'INFANZIA
In molte occasioni di vita quotidiana i nostri alunni sono invitati a riflettere sui diritti dell'infanzia, nella realtà a loro vicina o in quella di loro coetanei lontani. Nel nostro mondo, immerso in strumenti comunicativi, le distanze si sono accorciate e come non sentire vicini i bambini che piangono per la fame? O costretti a lavorare? O a lasciare luoghi e persone care per inseguire sogni troppo spesso infranti?
I nostri bambini sono stati bravissimi a trovare diritti e valori irrinunciabili, che oggi hanno espresso in canti e poesie con semplicità e profondità. A noi grandi il compito di chiederci se non sia il caso di imparare da loro.
Un caro ringraziamento va al prof. Carlo Gilardi, icona preziosa di saggezza per i nostri piccoli studenti.
Per concludere...
I bambini più grandi delle classi quarta e quinta, dal film " Il sole dentro" visto in questa settimana, ci hanno proposto questa lettera che Yaguine e Fodè, due ragazzi Guineani, sognavano di consegnare ai rappresentanti del governo Europeo nel 1999.
I nostri bambini sono stati bravissimi a trovare diritti e valori irrinunciabili, che oggi hanno espresso in canti e poesie con semplicità e profondità. A noi grandi il compito di chiederci se non sia il caso di imparare da loro.
Un caro ringraziamento va al prof. Carlo Gilardi, icona preziosa di saggezza per i nostri piccoli studenti.
Per concludere...
I bambini più grandi delle classi quarta e quinta, dal film " Il sole dentro" visto in questa settimana, ci hanno proposto questa lettera che Yaguine e Fodè, due ragazzi Guineani, sognavano di consegnare ai rappresentanti del governo Europeo nel 1999.
mercoledì 18 novembre 2015
Giornata dei diritti dell'infanzia
Come ogni anno la scuola primaria di Airuno torna a parlare e a riflettere sui diritti dell'infanzia.
domenica 15 novembre 2015
UNA ESPERIENZA IN ...TEDESCO!
Deutschwagen
Classe quinta...l'esperta di lingua tedesca...Germania, Svizzera, Austria,...ma anche Trentino Alto Adige...
...saluti
...una canzone
...presentazioni
...forme di cortesia
...noi stessi, il nostro corpo
...e un personaggio dei disegni d'animazione e tanti colori!
...ma che bello il tedesco!
UNA SCRITTRICE IN CLASSE!
Le classi quarta e quinta hanno avuto ospiti prestigiosi: la scrittrice Elizabeth Wahn, la traduttrice Patrizia, l'editrice Nancy Watkins assieme al sindaco di Airuno Adele Gatti, promotrice dell'incontro.
L 'autrice ha presentato il suo libro dal titolo Felisa e il Magico Coquì.
Dopo la morte della mamma, costretta a lasciare la scuola per crescere i suoi sette fratelli minori, studiò da autodidatta, lavorò con impegno, aiutò sempre gli altri.
Si impegnò molto per affermare i diritti delle ragazze e delle donne.
Divenne un modello per il suo popolo, come prima donna del continente americano a guidare come sindaco una città ponendo attenzione ai bisogni di tutti.
Proprio in Porto Rico la scrittrice Elizabeth, originaria di Boston, trascorreva le estati della sua infanzia a casa dei nonni, giocando con i coquì, piccole rane canterine: un piccolo coquì accompagna anche Felisa nelle vicende della sua vita davvero da fiaba.
giovedì 5 novembre 2015
domenica 1 novembre 2015
UN FANTASMA A COLORI
Gli alunni di classe quarta hanno scritto questo testo per Halloween:
UN FANTASMA A COLORI
Lenzuolino era un fantasma buono; gli piacevano i colori e non sopportava di essere sempre vestito di bianco. Viveva da solo nella soffitta della casa di Luigino, un bambino di circa dieci anni.
Un giorno, esattamente la vigilia di Halloween, il piccolo fantasma decise di avventurarsi per la casa. Iniziò così a svolazzare qui e là. Che meraviglia!!! Ogni cosa aveva un colore, Lenzuolino scoprì un mondo colorato e ne rimase così colpito che andò a sbattere contro il muro e cadde dentro il secchio di vernice gialla con la quale il papà stava tinteggiando le pareti della camera di Luigino.
Il bambino stava disegnando la sua maschera per Halloween ; all'inizio sentì un gran fruscio, ma poi vide un pezzetto di stoffa gialla con due occhietti. "Ciao, sono Lenzuolino, un fantasmino stanco di essere sempre e solo di colore bianco."
Allora Luigino, per farlo contento, gli regalò alcuni suoi vestiti che il fantasmino indossò e così da quel giorno si vestì sempre con abiti colorati come tutti i bambini. Lenzuolino diventato amico di Luigino pensò di regalargli il suo vestito bianco da fantasma per la festa di Halloween.
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