sabato 25 marzo 2017
Incontro con l'autore Dino Ticli
L'opportunità offerta dalla rassegna "Leggermente" ci ha soddisfatto pienamente; l'incontro con l'autore Dino Ticli non sarebbe potuto essere più coinvolgente e accattivante di quanto lo è stato. Gli alunni hanno potuto confrontarsi, capire che occorre saper leggere correttamente le fonti senza fermarsi alla prima ipotesi e soprattutto verificare. Una lezione semplicemente fantastica!
domenica 19 marzo 2017
sabato 4 marzo 2017
FAVOLE A COLORI!
L'invito della FILA-Giotto era stato accettato in autunno, ora ecco le nostre favole!
IL RUBINETTO RAFFREDDATO
In
ordine alfabetico: Adamo, Lorenzo, Robert
e Tommy
Questo di febbraio è stato un mese molto produttivo: altri 3 compagni si sono impegnati in un fantastico cartellone di...ricerca storica, alla scoperta di SUMERI e BABILONESI.
I giardini pensili, la ruota, i chiodi, la scrittura, il primo codice di legge...e
la sperimentazione sulle tavolette d'argilla.
Buone.... "storie" a tutti dalla 4A!
La sezione 4A ha realizzato 3 lavori: eccoli.
È STATO UN
PIACERE (inviata al concorso)
Un giorno una passerottina
molto impegnata doveva andare a cercare cibo per la giornata, ma l’amica che
teneva d’occhio i suoi neonati non c’era e i piccoli avrebbero dovuto rimanere
tutti soli. Non era una cosa prudente
da fare e, mentre si affacciava al bordo del nido pensando a come fare, vide proprio
lì vicino un’uccellina nuova del paese.
Era grande e molto
bella, e pensò di chiedere aiuto a lei, perché sembrava davvero un tipo
affidabile. Mamma passero quindi la
invitò a salire in casa sua e dopo qualche chiacchiera le chiese: “Cara, visto che sei arrivata proprio davanti
a casa mia, ti andrebbe di fare conoscenza con i miei piccoli e curarli per me,
mentre vado a cercare cibo?”
La giovane sconosciuta,
tutta contenta, rispose subito:
“Ma certamente, se hai
bisogno di uscire mi occuperò io di loro e del tuo splendido nido senza nessun
problema, tanto non ho alcun impegno!”.
Tranquilla, mamma passero
volò fuori dal nido per fare il suo solito giro. Più tardi, al rientro a
casa, ovviamente ringraziò di cuore la nuova amica che, stranamente, mostrava
molta ma molta fretta di andare.
Un po’ sorpresa ma inconsapevole
di essere stata derubata, l’uccellina la accompagnò con gentilezza fuori dal
nido e la salutò. Solo più tardi non trovò
i suoi semi giallo lucente, le soffici piume colorate raccolte con amore per il
suo nido e le briciole dorate di buon biscotto, per lei cose preziose come gioielli! Al loro posto c’era un
biglietto con scritto: “È stato un vero piacere
conoscerti. Firmato La Gazza Ladra”.
MORALE:
non fidarti degli sconosciuti, meglio non rischiare. In ordine alfab.: Gloria,
Gurjot, Mario,Mobarak
IL RUBINETTO RAFFREDDATO
Un giorno un rubinetto
di nome Ernesto, bloccato da parecchi giorni, si sentiva male, perchè nessuno aveva
ancora pensato a ripararlo. Aveva come…il naso tappato!
Quel giorno Martina,
appena tornata da scuola, andò a lavarsi le mani in fretta e furia per fare subito
merenda; ma si accorse che il rubinetto del bagno non si apriva e così impiegò
un bel po’ di tira-tira e spingi-spingi, prima che dal rubinetto scendesse acqua.
Martina finalmente si lavò le mani ma, nella fretta, lasciò il rubinetto
aperto. Nessuno se ne accorse…
Durante la notte, visto
che certi giocattoli di Martina col buio prendevano vita, un piccolo sub di
plastica vide che dalla porta del bagno usciva dell’acqua; scese dalla mensola
e si arrampicò fino alla maniglia che, a furia di calci, riuscì ad aprire. Subito un’onda lo
travolse con violenza e tutto il corridoio si allagò!
A questo punto anche Martina
e suo padre e si resero conto che tutto l’appartamento era allagato. Quanta
acqua sciupata! Quanta acqua persa inutilmente...
Il sub nuotò (era il suo
lavoro) e arrivò al rubinetto, si infilò
dentro dopo aver chiesto il permesso ad Ernesto (non ci si infila nel naso di
qualcuno senza aver chiesto l’autorizzazione) e poi passò nei tubi, nuotando in
profondità .Trovò tanto calcare, ecco il perché del raffreddore, che tolse mentre Martina e il papà finalmente videro che il rubinetto non
buttava più acqua. Martina comprese che era
proprio lei la colpa di quel disastro e da quel momento si ripromise di non
sciupare più acqua, stando attenta a chiudere sempre bene il rubinetto.
MORALE: l’acqua è un bene prezioso, non
sciupiamolo! In ordine
alf.: Ester, Ginevra, Sara, Sehajmeet
CISTERNA VUOTA!
Ad un cane di razza Bulldog,
chiamato Hoss, piaceva moltissimo fare il
bagno con tanta acqua e schiuma.
Un giorno la cisterna
del condominio si svuotò completamente a
causa di tutta l’acqua che usava ogni giorno e la casa restò all’asciutto: per
un giorno intero, fino all’arrivo delle scorte, nessun altro potè lavare, nè
bere o cuocere qualcosa.
Hoss ricevette grandi sgridate
ovviamente, ma non imparò la lezione.
La settimana seguente i
suoi padroni decisero di fare un viaggio in un paese africano, per conoscere
un’altra realtà. Ogni giorno un gruppo di
elefanti andava a prendere cinquanta
litri di acqua per ogni famiglia, trasportandola in pesanti secchi giganti.
Hoss si arrabbiò immediatamente e pensò: “ Io non voglio così pochi litri, ne voglio di più per
fare il mio bagno!” Dal cattivo umore del
cane, che “mise il muso”, la padrona
capì quale fosse il problema, ma non ebbe nessuna intenzione di accontentarlo. Per essere quello che
l’aveva vinta, Hoss si chiuse nel bagno e usò l’acqua di tutti. Il villaggio, con lui e
la sua famiglia, così non ebbero più acqua
da bere e mandarono lui stesso a riprendere acqua, come castigo e promemoria. Da quel giorno Hoss smise
di fare capricci per l’acqua del suo bagno, comprese l’importanza di questo
dono della natura, la usò con parsimonia e aiutò a portarla a chi non l’aveva . MORALE:
non dobbiamo pensare solo a noi stessi,
se usiamo un bene comune!
Questo di febbraio è stato un mese molto produttivo: altri 3 compagni si sono impegnati in un fantastico cartellone di...ricerca storica, alla scoperta di SUMERI e BABILONESI.
I giardini pensili, la ruota, i chiodi, la scrittura, il primo codice di legge...e
la sperimentazione sulle tavolette d'argilla.
Buone.... "storie" a tutti dalla 4A!